Caro Diario.
Mi dispiace, nemmeno oggi sono riuscita a piangere. Eppure mi sento così desolata. Desolata e vuota. Un campo di battaglia tra mente e cuore. E la bocca, il corpo, gli occhi, che bruciano, stanno lì. Nel mezzo.
"Voglio andare a casa" ho detto, mentre fissavo il materasso del letto sopra al mio.
E me ne stavo così, sdraiata, scomposta, tra le macerie di una vita implosa centomila anni prima ma ancora tutta da reinventare.
Fissavo il vuoto, sentendomi niente in un luogo di tutto.
Con così tanto chiasso fuori e nemmeno un pensiero concreto dentro.
È brutto, sai? Lo hai mai provato?
Sentirsi deformati all'interno. Ingiusti.
Un punto interrogativo in un mondo di risposte. "Voglio andare a casa" ripeto. E, proprio in questo momento, vorrei che Joe fosse qui.
Qui con me, a tenermi la mano. A dirmi che c'è lui, che, finché siamo assieme, saremo sempre a casa.
Ma Joe non c'è.
"Sta solo nella tua testa", mi dice, quella vocetta nel mio cervello che cerca di non farmi impazzire.
Ma, in giornate come queste, vorrei solo uscire di testa. Poter cantare sotto la pioggia mentre ballo un lento da sola.
O invertire le scarpe ai piedi. Mettere la destra al posto della sinistra e viceversa.
Fare la carriola con il cane o continuare a viaggiare sopra un treno invisibile verso destinazioni ignote.Vorrei spegnere tutto. Vorrei lasciarmi abbracciare da un allucinazione. Vorrei rimanere nel mio mondo per sempre.
Tra colline fiorite e grandi oceani fatti di spaziotempo. L'antimateria della realtà.
Voglio casa, consapevole che casa sia un posto tra gli occhi e il cranio. Ma, inspiegabilmente, inlocalizzabile.
Oppure è più in basso? All'altezza del cuore. Una stanza tutta per me tra l'aorta e i polmoni?Non lo so.
Per ora, forse, Casa, è il posto in cui riesco ancora ad articolare parole, anche se spumose.
Per ora, forse, Casa sei tu.
Il posto dove non giocare al "bambino invisibile".
Un posto dove poter urlare «Sono qui! Sono viva! Guardami»
Sognando qualcuno che mi risponda «Ti vedo. Sono qua, sono io!»
In attesa di quel giorno, scriverò.
Sempre tua.